Durante il primo lockdown ho trovato il desiderio in me di giocare un ruolo più attivo nella società. Non solo per necessità lavorative ma anche per curiosità personale mi sono sempre molto informato ed ho sempre cercato di approfondire tematiche riguardanti l'attualità.
In aggiunta da settembre 2020 ho deciso di impegnarmi attivamente nella società, nella vita associativa e nell'attività politica del mio Comune.
Il mio posto del cuore, il luogo in cui realmente riesco a rigenerarmi è la montagna. Quando incontro nella vita sociale e nella vita lavorativa una persona che ama il Trekking o arrampicare ho sempre un buon primo feeling, in quanto trattasi di una disciplina che educa.
L'impegno e la capacità di lavorare in team al fine di raggiungere un comune obiettivo qualunque esso sia ovvero una vetta o un obiettivo\target\KPI.
Potessi dare un consiglio al giovane Marco, gli direi di godersi ogni momento ed in particolare modo di cercare con tutto se stesso di trovare un lato positivo o una soluzione anche nei momenti più complessi.
Fino ad oggi riesco infine ad identificare due persone che mi hanno fatto da Mentor, nella vita e nel lavoro. Il primo, durante la mia infanzia ed adolescenza, la mia nonna materna; la quale ha attraversato dei momenti molto difficili (in famiglia erano partigiani nel sud della Francia durante la Seconda Guerra Mondiale) e che ha sempre affrontato tali momenti con forte determinazione ed attaccamento alla famiglia.
Nella mia vita lavorativa posso invece ritenermi fortunato ad aver avuto come primo responsabile del Corporate Banking (dipartimento nel quale ho iniziato a lavorare) un Leader che ha creato all'interno del Team una safe zone nella quale potersi confrontare ed avere un ruolo proattivo senza il rischio di alcun giudizio.
Per me personalmente è stato un Mentor in quanto nonostante fossi un Junior ha riconosciuto alcune qualità in me e mi ha dato la possibilità di svilupparle, delegandomi diversi compiti e lasciandomi prendere sempre più responsabilità.
Noi tutti dovremmo poter contare su un Leader\Mentor che sappia riconoscere le nostre competenze tecniche e le nostre soft skills, spingendoci ad andare oltre la nostra comfort zone ma che sappia ovviamente riconoscere gli sforzi e gli obiettivi raggiunti.
Sia le esperienze di vita sia quelle lavorative ci plasmano e ci influenzano, ma personalmente ritengo che un "outsider", come possa essere un mentor, sia un valore aggiunto in quanto può guardare con un occhio imparziale ad una determinata situazione lavorativa o di sviluppo professionale ed accompagnarci ad una soluzione, anche ponendo le giuste domande.